C. Monet. I papaveri

giovedì 27 settembre 2007

Il dolore




Conversione di
San Paolo
- Caravaggio -






tratto da " Il dramma è Dio" di David Maria Turoldo

…Qui ho scritto per tenerezza verso Dio: verso di lui sento sempre più tenerezza. Sento che lui non centra, non centra! E non può e non deve intervenire. Cosa centra lui con la salute… Lui ha affidato alle cose il loro insopprimibile ruolo; c’è il gioco delle cause seconde dell’universo che deve essere rispettato e che lui per primo deve assolutamente rispettare, altrimenti la creazione non ha senso; e c’è il gioco delle libere cause che siamo noi: e non siamo poca cosa. Anche noi dobbiamo essere rispettati. E tutto questo è contenuto lassù, nel Racconto. Anche lui è «condizionata onnipotenza»

E pure il tuo figlio
il divino tuo figlio, il figlio
che ti incarna, l’amato
unico figlio uguale
a nessuno, anche lui
ha gridato,
alto, sul mondo:
«Perché…?»

Era l’urlo degli oceani
l’urlo dell’animale ferito
l’urlo del ventre squarciato
della partoriente
urlo della stessa morte: «Perché? ».
E tu non puoi rispondere
non puoi…
condizionata onnipotenza sei!
Pretendere altro è vano.

…E direi che è sapienza non meravigliarci più dei «silenzi di Dio». Io consiglierei piuttosto il «silenzio su Dio».