C. Monet. I papaveri

mercoledì 24 novembre 2010

dal libro " Romeo e Giulietta "

di William Shakespeare

E se davvero gli occhi di lei, gli occhi del suo volto, fossero stelle?
Tanto splendore farebbe scomparire le altre stelle
come la luce del giorno fa scomparire la luce di una lampada:
in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si metterebbero a cantare
credendo che non fosse più notte.

martedì 23 novembre 2010

George Gray

dall' antologia di Spoon River di Edgar Lee Master

Molte volte ho studiato la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione, ma la mia vita.
Perchè l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.

Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.

Dare un senso alla vita può condurre a follia,
ma una vita senza senso è la tortura dell'inquietudine e del vano desiderio
è una barca che anela al mare eppure lo teme.

Bisogna essere sempre ubriachi

di Charles Baudelaire

Bisogna essere sempre ubriachi.
Tutto sta in questo: E' l'unico problema.
Per non sentire l'orribile fardello del tempo.
Del tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra,
bisogna che vi ubriacate senza tregua.
Ma di che? di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.
Ma ubriacatevi.

E se qualche volta sui gradini di un palazzo,
sull'erba verde di un fossato, nella mesta solitudine della vostra camera,
vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa,
domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio,
a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che ruota,
a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla,
domandate che ora e';
Ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, vi risponderanno
"E' l'ora di ubriacarsi !"

Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;
Ubriacatevi senza smettere!
Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.

Cambio di mentalità

di Albert Einstein

Le gravi catastrofi naturali,
reclamano un cambio di mentalità
che obbliga ad abbandonare la logica del puro consumismo
e a promuovere il rispetto della creazione.

Domande di un lettore operaio

di Bertold Brecht

Tebe dalle Sette Porte, chi la costruì ? Ci sono i nomi dei re, dentro i libri.
Sono stati i re a strascicarli, quei blocchi di pietra?
Babilonia distrutta tante volte, chi altrettante la riedificò ?
In quali case, di Lima lucente d’ oro, abitavano i costruttori?
Dove andarono, la sera che fu terminata la Grande Muraglia, i muratori?
Roma la grande è piena d’ archi di trionfo. Su chi trionfarono i Cesari?
La celebrata Bisanzio aveva solo palazzi per i suoi abitanti?
Anche nella favolosa Atlantide, la notte che il mare li inghiottì, affogavano urlando aiuto ai loro schiavi.
Il giovane Alessandro conquistò l’ India da solo?
Cesare sconfisse i Galli.
Non aveva con sé nemmeno un cuoco?
Filippo di Spagna pianse quando la flotta gli fu affondata.
Nessun altro pianse?
Federico II vinse la guerra dei Sette Anni.
Chi oltre a lui l’ ha vinta?
Una vittoria ogni pagina.
Chi cucinò la cena della vittoria?
Ogni dieci anni un grand’ uomo.
Chi ne pagò le spese ?
Quante vicende,tante domande.